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Problemi
gnatologici
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Per
molti, i problemi gnatologici sonola limitazione nei movimenti della
bocca, il dolore, i rumori delle articolazioni della mandibola,
ma in realtà il campo è molto più vasto. La scuola americana dice
"No Pain No Patient" ovvero se non c'è dolore non c'è paziente da
trattare. Niente di più falso, è come dire che se un bimbo ha la
scoliosi ma non ha dolore non dobbiamo cercare di guarirlo! Invece
è di estrema importanza una indagine accurata, olistica, sulle possibili
concause realisticamente e scientificamente avvalorate, che possano
aver portato alla disfunzione, anche se asintomatica. Questa è prevenzione!
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La
bocca, o meglio "Il sistema stomatognatico" deve eseguire diverse
funzioni delle quali, la primaria, imprescindibile e vitale è la
deglutizione. Senza di essa si muore in poco tempo, è una funzione
talmente vitale da essere già presente nel feto nei primi mesi di
gestazione. Vengono poi cose più ovvie come la masticazione, la
fonazione, la respirazione. Ma la deglutizione che viene eseguita
da 500 a 2000 volte al giorno, comporta l'attivazione di qualche
cosa come 80 muscoli!
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Molti
dei quali attaccati all'osso ioide, alla colonna cervicale, al cranio,
agli zigomi, alla nuca, alle scapole, allo sterno ecc. Da questo
si può facilmente dedurre che una sua alterazione è in grado di
determinare dolori o disfunzioni in tutti i distretti appena descritti.
La alterazione del combaciamento dentale, qualunque esso sia, porta
il nostro organismo ad adattarsi facendolo uscire da canoni di "equilibrio
fisiologico". L'adattamento è il meraviglioso sistema che ci differenzia
dalle macchine, ci permette di modificarci invece di romperci. Un
esempio classico è un taglio sotto la pianta del piede per un chiodo
nella suola: bene, noi modifichiamo il modo di appoggiarlo per evitare
il dolore ed accentuare la ferita. Ma l'adattamento è ottimale se
è di piccola entità e di breve durata: togliamo il chiodo, la ferita
guarisce e ritorniamo ad appoggiare correttamente il piede.
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Se
invece siamo costretti a perpetrare nel tempo l'adattamento, cadiamo
nella patologia: non togliamo il chiodo, la ferita non guarisce,
continuiamo a camminare con il piede storto. Questo porterà prima
a dolori alla caviglia, poi al polpaccio, poi al ginocchio, il bacino
ruoterà, tutto il sistema di deambulazione sarà compromesso e cammineremo
in modo claudicante zoppicando. A lungo andare si verificheranno
fenomeni artritici ed artrosici, compromissione dei menisci, interessamento
di distretti lontani dal problema iniziale, come movimenti anomali
di spalle testa e collo, quindi della colonna vertebrale, per aiutarci
nello stare in equilibrio e deambulare. Bene, in gnatologia il nostro
chiodo è l'ingranaggio errato fra i denti. D'altronde tale combaciamento
potrebbe essere frutto di un adattamento posturale a problematiche
diverse come la scoliosi, un arto più corto, una alterazione della
vista ecc. Insomma i denti possono essere causa primaria o secondaria
di problemi gnatologici. Sindromi otorinolarigoiatriche quali acufeni,
udito ovattato, vertigini; cefalee muscolotensive, dolori cervicali
e scapolari, scoliosi, alterazioni della vista (strabismi) o affaticamenti
visivi, falsi arti inferiori corti, dolori di schiena, formicolii
alle estremità possono benissimo essere correlati ad un problema
gnatologico. Ma il nostro comune campanello di allarme è tardivo,
andiamo dal dentista solo se rimaniamo con la bocca aperta bloccata
o non riusciamo più a chiuderla completamente, magari con un forte
dolore associato; queste sono quasi sempre conseguenze di enormi
adattamenti a cui abbiamo sottoposto il sistema stomatognatico.
Ai rumori articolari, se sono di piccola entità non si da quasi
mai importanza, e men che meno si correlano le patologie descritte
ai denti. Invece questi sono i primi segnali su cui indagare, niente
di drammatico ma è meglio una indagine approfondita che evidenzi
vizi e patologie nascoste.
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AVETE
IL SOSPETTO DI ESSERE AFFLITTI DA PROBLEMI DI MASTICAZIONE O DELLE
ARTICOLAZIONI MANDIBOLARI?
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Questo
test è un buon indicatore della possibilità o gravità
del problema
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Se
rispondete negativamente ad una delle seguenti domande, segnate una
crocetta alla colonna "NO". Se invece rispondete positivamente,
nella colonna "SI" |
QUESTIONARIO
OCCLUSALE
(Wirth,
modificato)
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SI
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NO
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1)
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Vi
capita di sentire dolore masticando? |
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2)
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Vi
capita di sentire dolore aprendo molto la bocca? |
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3)
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La
vostra mandibola a volte produce rumori particolari? |
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4)
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Vi
capita di digrignare i denti in modo percettibile di giorno
o di notte? |
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5)
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Siete
soggetti al mal di testa? |
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6)
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Siete
soggetti a dolori davanti, dentro o dietro l'orecchio? |
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7)
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Provate
mai una sensazione di tensione, rigidità alla testa alla
nuca o alla gola? |
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8)
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Vi
capita mai di provare una sensazione di secchezza o di bruciore
in bocca? |
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9)
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Vi
succede, chiudendo la mandibola, di cercare un migliore appoggio
per i vostri denti? |
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10)
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A
volte avete l'impressione che un dente sia di intralcio? |
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11)
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Vi
è mai successo di provare sensibilità ad un dente
alla mattina, appena alzati? |
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12)
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Dormite frequentemente di pancia? |
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Se
i SI sono più di 5: PERICOLO!
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Se
avete risposto affermativamente ad una delle domande sopra elencate,
rispondete anche alle domande che seguono |
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si
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no
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A)
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Avete
già intrapreso qualche terapia, oppure assunto qualche
farmaco per uno dei motivi succitati (1-12)? |
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B)
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Avete
subito una ferita o un trauma alla testa o alla regione del
collo? |
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C)
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Siete
stati sottoposti a qualche cura odontoiatrica di recente?
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D)
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La
vostra masticazione è mai stata alterata (ad es. cure
ortodontiche, molaggi o altro)?
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E)
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Quale
impedimento vi causano le condizioni succitate (1-12)? (durante
il lavoro o il tempo libero) |
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Se
avete risposto SI a due di queste ulteiori domande è meglio
prendere in considerazione la possibilità di intraprendere
una terapia gnatologica per non aggravare la patologia! |
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